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Intervista con Edouard Vanbelle, Chief Information Officer di Shadow: "Dietro le quinte stiamo sviluppando una nuova piattaforma tecnologica per coronare le nostre ambizioni"

Una nuova piattaforma tecnologica, completamente allineata per supportare le ambizioni aziendali: nuovi territori, nuovi prodotti, apertura ai professionisti e altre nuove funzionalità future.

Alcuni cambiamenti non sono sempre visibili di primo acchito, ma rappresentano un punto di svolta importante per un'azienda. Alcuni giorni fa, Shadow ha abbandonato la sua vecchia interfaccia per adottare una nuovissima piattaforma tecnologica. Denominata CBP, acronimo che sta per Core Business Platform, è il risultato di mesi di lavoro dei team di Shadow. Ma rassicuriamo gli utenti: questi cambiamenti avranno un minimo impatto sui servizi di Shadow e per un periodo limitato di tempo, poiché la migrazione sarà completata definitivamente nei prossimi giorni. L'aspetto più importante è che questi cambiamenti espanderanno la portata dei nostri servizi nei confronti degli utenti.

Per capire perché abbiamo apportato questi cambiamenti, è importante tornare indietro nel tempo, a circa un anno fa. Settembre 2021: le ambizioni di Shadow sono di lanciare nuovi servizi nel cloud e ampliare il proprio bacino di utenti. Tuttavia, tra il grande rinnovo dei team e numerosi ostacoli tecnici, la piattaforma tecnologica su cui si basava Shadow non era in grado di soddisfare queste nuove aspettative. "Avremmo potuto provare a rimanere sulla piattaforma attuale, ma ciò avrebbe richiesto molte modifiche, senza alcuna certezza sulla nostra capacità di adattarla a tutte le nuove sfide", spiega Edouard Vanbelle, Chief Information Officer di Shadow.

"È più facile ripartire da zero per impegnarsi sul lungo termine"

"Quando si acquista un terreno con una vecchia casa, si deve scegliere tra ristrutturare pesantemente o demolire tutto e ricostruire. Abbiamo scelto la seconda opzione. Era più semplice ripartire da zero che costruire su fondamenta che non erano adeguate alle nostre nuove ambizioni. È un'operazione più lunga, noiosa e rischiosa, ma è essenziale se vogliamo essere protagonisti sul lungo termine", aggiunge Edouard Vanbelle. "Pertanto sono serviti svariati mesi per realizzare le nuove strutture, i nuovi processi, effettuare i test - un sacco di test - prima di aprire ai primi utenti alcuni giorni fa."

"La vecchia piattaforma, che internamente chiamavamo "Legacy", non consentiva, ad esempio, multipli servizi Shadow per un singolo utente. Con tutti i lanci futuri previsti in Shadow, non avevamo alternativa se non quella di cambiare piattaforma."

Autenticazione a due fattori in vista

Anche la sicurezza ha avuto un grande ruolo nella struttura della nuova piattaforma Shadow. "Ora stiamo utilizzando uno standard unificato per l'autenticazione, che passa attraverso il sito web. Si tratta certamente di un cambiamento che potrebbe disturbare alcuni utenti, ma è più sicuro e ci permetterà di implementare l'autenticazione a due fattori in futuro", spiega Edouard Vanbelle.

Questa transizione apre anche nuove prospettive per Shadow, la cui ambizione è anche di conquistare il mondo business: "Abbiamo potuto testare l'implementazione di funzionalità dedicate ai professionisti, che sveleremo prossimamente, rese possibili da questa nuova piattaforma. Possiamo anche immaginare, un giorno, l'implementazione di un sistema "Pay as you use", cioè il pagamento in base all'utilizzo, solo per poche ore o pochi giorni".

Cosa significa tutto questo per gli utenti Shadow?

A prima vista i cambiamenti per gli utenti sono minimi: il design dello shop online di Shadow è cambiato e l'interfaccia di accesso è stata rinnovata. Alcuni utenti potrebbero rimanere sorpresi dalla richiesta di reimpostare le password*, per una semplice ragione: non abbiamo alcun accesso alle password dei nostri utenti e col cambiare della piattaforma, è necessario che impostino le loro password in quella nuova. Shadow ha inoltre approfittato della nuova infrastruttura per rafforzare i requisiti di sicurezza delle password e ottimizzare la sicurezza del sistema.

Presto, con la nuova piattaforma Shadow, sarà possibile gestire più abbonamenti Shadow e - chissà - nuovi servizi Shadow attraverso l'account di un singolo utente. Lunga vita alla CBP!

*A titolo di promemoria, il supporto tecnico Shadow non richiederà MAI le password agli utenti. Se si riceve un'email che assomiglia a una del team Shadow dove viene richiesta la password, sicuramente si tratta di un tentativo di phishing. Prestare la massima attenzione!